La "Riforma Valditara", approvata a settembre 2024, ha apportato diversi cambiamenti al sistema scolastico italiano.
Tra le principali novità ci sono l'introduzione di nuovi percorsi formativi più orientati alle esigenze del mercato del lavoro, l'aggiornamento dei programmi scolastici per renderli più attuali e pertinenti, un maggiore focus sull'educazione digitale e sulle competenze del futuro e una migliore valorizzazione delle competenze pratiche e professionali degli studenti, preparandoli meglio per il mondo del lavoro.
Il decreto prevede principalmente:

• l’istituzione del modello 4+2 per gli istituti tecnici e professionali ossia l’introduzione della possibilità di potersi iscrivere agli ITS Academy già dopo il termine del 4° anno di studi superiori;
• la creazione di campus tecnologici ossia di reti di contatto pensate per collegare l’offerta didattica degli istituti tecnici professionali e degli ITS con i centri di formazione professionali;
• più alternanza scuola-lavoro.

In pratica, quindi, cosa si prevede per i PCTO? Un aumento delle ore dedicate ai tirocini in azienda che permetterà agli studenti di acquisire un’esperienza pratica più solida e concreta; un’attenzione migliore alla sicurezza, che prevederà norme di sicurezza più rigorose, un sistema di tutoraggio più strutturato e continuo, criteri più severi nella manutenzione degli ambienti di lavoro. 

Per supportare l'attuazione dei PCTO, sono stati stanziati ulteriori 30 milioni di euro nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questi fondi sono destinati a potenziare le attività di orientamento e le esperienze pratiche degli studenti delle scuole superiori.

Inoltre, il Ministro Valditara ha firmato un decreto per ulteriori 151 milioni, nell’ambito del PNRR, per potenziare i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento e favorire esperienze all’estero degli istituti tecnici e professionali e delle scuole che hanno aderito al "4+2".

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